Digital marketing e startup

Una buona presenza digitale non aiuta le startup solo ad attirare potenziali clienti, ma ne migliora brand awareness e posizionamento anche agli occhi di potenziali investitori: le strategie più efficaci su cui puntare.

Nove startup su dieci fallirebbero1 entro il quarto anno di vita perché non hanno saputo ritagliarsi la propria nicchia di mercato, attrarre investitori o reggere la competizione. Immediatamente dopo essersi chiesti come creare una startup, così, ci si dovrebbe chiedere come farla crescere, differenziarne la proposta rispetto alle numerose altre che operano nello stesso settore, renderla accattivante agli occhi di potenziali investitori, consentendole di fatto di raggiungere lo status di scaleup. Se questi sono gli obiettivi, avere una buona strategia di marketing e in particolare puntare sul digital marketing per le startup può fare la differenza.

Perché è essenziale per le startup costruire una solida presenza digitale

Uno dei bisogni primari di chiunque proponga un prodotto o servizio nuovo, che fino a quel momento non c’era sul mercato, è farsi conoscere e guadagnare la fiducia dei potenziali clienti. Farlo è più semplice se si presidiano quegli stessi ambienti digitali dove la maggior parte dei consumatori oggi formula le proprie decisioni d’acquisto dopo aver cercato sui motori di ricerca informazioni sul prodotto o servizio a cui è interessato, confrontato su appositi comparatori più prodotti o servizi diversi tra quelli che meglio soddisfano le proprie esigenze, letto recensioni di chi li ha già provati o ascoltato pareri di influencer e creator esperti della materia. Una buona presenza digitale, in altre parole, aiuta la startup a migliorare brand awareness e il posizionamento.

In Rete e tramite i canali digitali è più facile soprattutto raggiungere un target profilato e che assomigli il più possibile alle proprie buyer personas, e cioè agli acquirenti “tipo” dei propri prodotti o servizi: per farlo è essenziale che le strategie di digital marketing per le startup abbiano a monte solide ricerche e analisi di mercato.

Più si riesce a raggiungere grazie alle proprie attività in Rete utenti potenzialmente interessanti alla proposta della propria startup e più il ritorno sugli investimenti in marketing digitale cresce, rendendoli di fatto più convenienti di altri tipi di investimenti pubblicitari.

Non è detto, del resto, che inizialmente le startup abbiano budget ingenti da destinare alle attività di marketing e comunicazione: il vantaggio di quelle digitali è che, se ben progettate, risultano altamente performanti pur avendo un costo relativamente limitato e di certo minore rispetto a quello di attività più tradizionali come cartellonistica, pubblicità in radio, in TV o sui giornali.

Rispetto a una classica campagna di affissioni in strada, soprattutto, una campagna di display advertising si può più facilmente modificare “in corsa” se ci si è accorti che non sta portando i risultati desiderati: la maggiore flessibilità rende quelli in digital marketing degli investimenti più su misura per le startup.

Digital marketing per le startup: le strategie più efficaci

All’interno di una strategia di digital marketing per le startup, e perché la stessa dia buoni risultati, è indispensabile programmare attentamente le diverse attività.

La SEO, per esempio, rende la startup e i suoi prodotti o servizi più facilmente trovabili sui motori di ricerca e da parte degli utenti che abbiano effettuato ricerche per parole chiave pertinenti al suo business o più in generale rilevanti per il settore in cui opera.

Più traffico si riesce ad attirare sul proprio sito e più aumentano le probabilità di generare lead, e cioè contatti effettivamente rilevanti per gli obiettivi di vendita: dove non si arriva con le attività organiche, si può provare a farlo con attività a pagamento come le campagne display o PPC, appunto, di pubblicità sui motori di ricerca.

Una buona strategia di digital marketing per le startup in altre parole è una strategia integrata e che si articola su più canali diversi, scelti dopo accurate analisi tra quelli più rilevanti per il singolo business. Quasi sempre tra gli irrinunciabili ci sono i social: il social media marketing, oltre a contribuire a dare più visibilità alla startup e alla sua proposta di valore, può rafforzare la reputazione e il coinvolgimento di pubblico di cui gode il business, soprattutto se si sceglie di presidiare ambienti come i gruppi o le community tematiche dove naturalmente si riuniscono i propri potenziali acquirenti e lo si fa con contribuiti che risultano utili e di valore per gli ultimi.

Le startup che investono in digital marketing dovrebbero dedicare cioè tempo, attenzioni e risorse alla produzione di contenuti di valore, che convertano e aiutino a proporsi come veri e propri punti di riferimento nel proprio settore. Tali contenuti possono essere personalizzati e proposti direttamente agli utenti che si trovino già a uno step più avanzato del funnel d’acquisto, condividendoli in una newsletter per esempio.

Content marketing ed email marketing sono, come l’influencer marketing o le digital PR, alcune delle attività più efficaci da integrare nella strategia di digital marketing per le startup per differenziarla e renderla più customizzata rispetto alle esigenze specifiche del business e per questo ancora più efficace.

Fonte: https://www.insidemarketing.it/digital-marketing-per-le-startup-strategie/